Tornato a casa dopo 4 mesi di SVE in Bulgaria, Matteo racconta...
Dopo quattro mesi passati in
Bulgaria per il mio progetto EVS posso finalmente tirare le somme di tutta la mia esperienza.
Le attività svolte durante questo
periodo sono state molte e diverse.
L’attività principale che ho svolto a Varna è
stato il lavoro presso l’ufficio erasmus dell’Università Economica. In questo
ambiente giovane e multiculturale ho svolto le classiche attività d’ufficio e
di amministrazione. Nello specifico mi sono occupato della gestione della posta
elettronica, dell’aggiornamento del sito internet, della gestione delle
pratiche degli studenti erasmus in entrata ed in uscita. Come iniziativa
personale ho avviato i rapporti tra l’Università di Varna e l’ateneo di
Cagliari.![]() |
ChachaBar su spiaggia di Varna - MAtteo con altri olontari Europei ed Elina. la repsonsabile SVE dell'Associzione Bulgara "For you" |
Questa mia iniziativa ha
anche portato uno dei responsabili dei progetti Erasmus del polo giuridico economico
a farci visita a Varna per conoscere i colleghi bulgari e per visitare le infrastrutture
universitarie. Posso dire che questa mia idea di collegare Varna con Cagliari
alla ha avuto un risultato anche migliore rispetto alle mie aspettative,
infatti oltre agli accordi erasmus si è parlato anche della possibilità di
istituire una “doppia laurea” ovvero un titolo spendibile sia in Italia che in
Bulgaria. Io purtroppo non potrò essere li ad aiutare e facilitare i rapporti
tra la due istituzioni ma spero fortemente che queste idee si tramutino presto
in realtà. Sono però certo di aver migliorato le mie competenze sia pratiche
che linguistiche che sociali.
![]() |
Progetto su tolleranza "Senza razza" |
Per quanto riguarda le attività
che ho svolto in collaborazione con l’associazione For You, che dire?
For You anche se piccola è molto
attiva e durante questi quattro mesi ha portato avanti tante iniziative di
diverso tipo. Io vorrei ringraziare moltissimo Elina (la responsabile di For
You) per avermi sempre dato la possibilità e la libertà di scegliere a quante e
quali iniziative partecipare. Durante il mio servizio di volontariato ho fatto
il fotografo, parlato in pubblico, pulito le spiagge, fatto braccialetti,
dipinto uova, cucinato, costruito oggetti con i rifiuti, colorato magliette,
scritto articoli per sito e blog. Per me è stato anche molto importante il
tempo che ho passato con i giovani con disabilità che partecipano alle attività
di For You. Per me era la prima esperienza assoluta in questo ambito e devo
dirlo non avevo idea di come comportarmi e cosa fare. Nonostante questi dubbi
le cose sono andate benissimo, mi sono reso conto che sarebbe stato facile perché
loro (i ragazzi) rendono le cose facili. Anche se la lingua ci divide
riuscivamo a capirci ed ho imparato che loro con gesti e parole sono sempre
veri e sinceri quindi ti puoi fidare del tuo istinto per capirli e aiutarli.
Un divano molto affollato.... |
L’aspetto che però vorrei
sottolineare maggiormente riguardo a questa mia esperienza sono i rapporti
umani e sociali che sono nati durante questi quattro mesi. In questi mesi ho
conosciuto in diversi modi e in diversi luoghi tante persone. Mi sono reso
conto davvero dei mille modi diversi di vivere delle persone e i diversi modi
di affrontare la vita. Ho avuto esperienze dirette, altre cose mi sono state
raccontate. Piccola parentesi, ho adorato fermarmi ad ascoltare le storie e le
avventure di altri volontari o gente comune, chiusa parentesi.
I servizi di volontariato europeo
è vero sono costituiti da progetti, da quello che uno deve fare o imparare a
fare, ma quello che a mio parere rende unici questi progetti e che renderà
unici i progetti di chi vorrà partecipare sono le persone che si incontreranno.
Sono convinto che con alcuni volontari ci si incontrerà nuovamente da qualche
parte perché il legame che si è creato tra tutti noi è davvero forte.
Il migliore augurio che io possa
fare ai futuri volontari che decideranno di partire (ovunque nel mondo) è di
trovare oltre a un progetto che sia interessante auguro di trovare tante
persone speciali.
P.S. Cosa ho scoperto in quattro
mesi: Ho scoperto che in Bulgaria per tradizione ai bambini appena nati gli si
augura di essere brutti, ho scoperto che ci sono dei ragazzi che sono partiti
dall’Italia in bici per raggiungere l’Asia, ho scoperto che la Bulgaria è un
bellissimo paese con tanto verde, ho scoperto che ho degli amici che amano così
tanto i viaggi pazzi che hanno deciso di tornare a casa in spagna in autostop
attraversando l’Europa, ho scoperto che con i treni bulgari bisogna stare
attenti altrimenti puoi avere delle brutte sorprese, ho scoperto che Istanbul è
un pazzo meraviglioso caos, ho scoperto che la Bulgaria è l’unico paese dove
per dire si e no scuotendo la testa lo fanno nel modo opposto a tutti gli
altri, ho scoperto che nonostante tutto noi Italiani siamo sempre simpatici a
tutti, ho scoperto che amo il cibo greco, ho scoperto che anche in case piccole
c’è spazio per molti, ho scoperto che se in Bulgaria Ne vuol dire No e in
Grecia Ne vuol dire Si puoi avere dei problemi, ho scoperto che a Varna si può
cucinare e mangiare la paella nel parco
cittadino, ho scoperto di avere tanti nuovi amici.